Aggiornamento: proprio oggi il corriere pubblica
Ecco perché le parole del Ministro Kyenge sulla terra che è di chi la occupa, non di chi se ne prende cura, non hanno suscitato scalpore (insomma, la "filosofia" stile western o delle cosche mafiose che si contendono i territori per le loro "attività"). In effetti, qualsiasi cosa dica, la Ministra gode del diritto di immunità alla critica, se si vuole evitare di finire denunciati per razzismo. Lo strano senso dell'eguaglianza politically correct.....
Shh non chiamatelo favoritismo...
Ecco perché le parole del Ministro Kyenge sulla terra che è di chi la occupa, non di chi se ne prende cura, non hanno suscitato scalpore (insomma, la "filosofia" stile western o delle cosche mafiose che si contendono i territori per le loro "attività"). In effetti, qualsiasi cosa dica, la Ministra gode del diritto di immunità alla critica, se si vuole evitare di finire denunciati per razzismo. Lo strano senso dell'eguaglianza politically correct.....
Gli italiani, che mostrano attaccamento al territorio, sono un danno.
Chi ama la propria comunità, lotta per mantenere intatto il territorio,
la propria cultura è un nemico da sempre per gli interessi dei
razziatori mondiali, gli stessi che, ironia della sorte, hanno depredato
e continuano a depredare l'Africa e tutto ciò che capita a tiro.
Potrebbero mettersi contro che so, qualche Halliburton di turno. Un
paese popolato da persone che vedono la terra in cui vivono solo come un
ambiente in cui delinquere (non pare che in Italia vi sia lavoro,
chiudendo MILLE aziende al giorno) non si metteranno certo di traverso
per difenderla.
Depredazione incentivata dal governo al quale paghiamo una pressione
fiscale ufficiale del 53% ma che ESONERA I GRANDI GRUPPI STRANIERI.
Certo, così è facile invitare ad investire in Italia. Un comico savonese
di Zelig diceva, "son tutti froci con il culo degli altri.."
Se non lo aveste ancora capito, italiani, siete di troppo. Suicidatevi, o
levatevi dai coglioni. Avete sentito qualcuno preoccuparsi di sapere
come vive il 47% DEI DISOCCUPATI ITALIANI? SI PARLA DI CA 20 MILIONI di persone in età da lavoro che NON HA NIENTE. No, sono dei choosy. Celebriamo le "risorse" che da fuori accorrono non vedendo
l'ora di partecipare a questa fantomatica esponenziale crescita del Pil, da momento che gli italiani son fannulloni e non ne vogliono sapere. Questo è il messaggio che si capta dalla narrazione dei servi del NUOVO ORDINE MONDIALE che ci vogliono tutti schiavi.
l'ora di partecipare a questa fantomatica esponenziale crescita del Pil, da momento che gli italiani son fannulloni e non ne vogliono sapere. Questo è il messaggio che si capta dalla narrazione dei servi del NUOVO ORDINE MONDIALE che ci vogliono tutti schiavi.
Barbara
21/08/13
LA SFIGA DI ESSERE
IMPRENDITORE ITALIANO IN ITALIA NON CONOSCE LIMITI..IL GOVERNO DOPO AVER
CREATO IL DANNO ..PENSA DI CRERE LA BEFFA...
ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA CON SOTTOTITOLI DA PARTE DI MERCATO LIBERO
Burocrazia opprimente, costo del lavoro gravato da troppe tasse, giustizia farraginosa: ecco perché gli imprenditori stranieri amano sempre meno l'Italia.
MA GUARDA CHE NOVITA'..E GLI ITALIANI?
Mentre le imprese nostrane
all'estero continuano a crescere - si stimano dai 20 ai 30 miliardi i
flussi di investimenti italiani all'estero nel 2013, con l'Italia che
è addirittura il terzo investitore nel Regno Unito, dietro Usa e
Giappone - decine di aziende straniere hanno deciso di chiudere gli
stabilimenti italiani o abbandonato i progetti: l'anno scorso su 617
richieste di assistenza a Invitalia, l'Agenzia nazionale che aiuta gli
imprenditori stranieri nell'insediamento nel nostro Paese, solo 35 si
sono concretizzate in un investimento.
QUINDI..VIA ITALIANI E VIA STRANIERI..COME E' GIUSTO CHE SIA IN UN PAESE FALLITO
E siamo al 78° posto nella
classifica Ocse per capacità di attrazione degli investimenti
dall'estero. Una débâcle, contro la quale il governo sta correndo ai ripari: Destinazione
Italia, la micro task force di tre consulenti istituita presso il
ministero dello Sviluppo economico, sta mettendo a punto un piano per
rendere attraente il nostro territorio agli occhi degli stranieri.
AVETE CAPITO..IL GOVERNO INVECE DI AIUTARE LE IMPRESE ITALIANE A RIMANERE...AIUTA I GRANDI CAPITALI STRANIERI A COMPRARCI...
Le proposte vanno in quattro direzioni: giustizia, fisco, credito e semplificazioni.
Allo studio una giustizia semplificata, con tre fori dedicati agli
imprenditori stranieri (Milano, Napoli e Roma), agevolazioni per i
crediti, apertura del patrimonio immobiliare e
artistico agli stranieri, snellimento delle concessioni. Ma anche zone
franche, come quelle già immaginate in passato ma mai messe in atto.
Obiettivo: non far ripetere più casi come quello dell'imprenditore
tedesco che voleva mettere su uno stabilimento in Puglia. Dopo
estenuanti trattative per lo spostamento di una tubatura, ha fatto le
valigie. L'Italia? Troppo faticosa.
GIUSTIZIA PIU' SEMPLICE
AGEVOLAZIONI PER LINEE DI CREDITO
APERTURA DEDICATA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE SOLO A STRANIERI
ZONE FRANCHE SOLO PER STRANIERI..
IN PRATICA SE SEI UNA AZIENDA STRANIERA IN PUGLIA NON PAGHI LE TASSE, MA SE SEI UN ITALIANO DEVI PAGARLE...FICO NO?
E QUESTO TUTTO GRAZIE AL
GOVERNO ITALIANO CHE STA INVESTENDO I NOSTRI SOLDI PER METTERE IN ATTO
UN PIANO CHE CI PENALIZZA COME CITTADINI
Fuga dall'Italia
Venti grandi colossi internazionali hanno
battuto la ritirata dai nostri confini negli ultimi due anni: il caso
più eclatante è la Britishgas, che ha rinunciato l'anno scorso al
rigassificatore da 800 milioni a Brindisi. Altri sono in procinto di
farlo. Bridgestone ha annunciato che vuole chiudere lo stabilimento di
Bari. Il colosso farmaceutico americano Merck Sharp & Dome ha
comunicato la serrata a Pavia. Starebbero per chiudere i battenti anche
Ceam (ascensori), presente da oltre 60 anni in Italia, la Tnt (ad
Avellino) e la multinazionale svedese Dometic (condizionatori per
camper). E c'è chi rinuncia in partenza: la Cecep, colosso cinese che
produce impianti di energia fotovoltaica, voleva investire 15 milioni
nel nostro Paese. Si è fermata a 10, gli altri cinque li ha dirottati in
Germania, scoraggiato dalla giungla normativa italiana. E rischiamo di
perdere l'investimento di 130 milioni della Nec (telefonini): c'è una
competizione in atto in Puglia per uno stabilimento per la produzione di
batterie, ma di riunione in riunione, i giapponesi sembrano
sempre più scoraggiati e propensi a scappare. Anche in Germania: dove
il costo del lavoro è più alto del nostro, ma in un mese si ottengono
tutti i via libera.
l'approccio del governo
Il primo passo sarà dare certezza fiscale a chi vuole investire in Italia. Immaginando delle aree dove le tasse saranno alleggerite e unificate e proponendo sgravi a chi guadagna sul nostro territorio.
Il governo pensa poi ad un
meccanismo per gli investimenti strategici: se le procedure non vengono
liquidate dagli enti locali in tempi brevi, il presidente del Consiglio
potrà autorizzarle.
Un capitolo delicato è quello della
giustizia, che invano il ministro allo Sviluppo economico Flavio
Zanonato ha provato a inserire nel Dl fare: tre tribunali si occuperanno
delle questioni legate agli investimenti esteri, con facilitazioni per
il filtro in appello e la mediazione.
Per attrarre capitali stranieri in Italia, si porterà avanti la liberalizzazione dei corporate bonds. E si aprirà il mercato immobiliare,
soprattutto quello commerciale: i grandi alberghi così potrebbero
essere gestiti da stranieri, che oggi sono dissuasi da contratti lunghi e
altri vincoli.
In questa direzione va pure la
semplificazione del cambio di destinazione d'uso. E l'apertura agli
stranieri della gestione pubblico-privata dei Beni culturali nostrani:
il Demanio ha già pronta una lista dei beni da dismettere. Potrebbero
essere coinvolte anche le concessioni balneari, che fruttano solo 120
milioni l'anno.
Il braccio e la mente
Tutte queste idee si
concretizzeranno in progetti operativi gestiti da Invitalia, anche
attraverso i nuovi contratti di sviluppo: tra i primi sei siglati in un
anno figurano gli stabilimenti Roll Royce e quello Unilever in Campania, sostenuti con 100 milioni, il 40% dell'investimento complessivo.
L'altro braccio sarà l'Ice, che in
quanto Agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane ha
una vasta rete nei Paesi stranieri: «E la sfrutteremo al massimo per
ricordare i punti di forza poco conosciuti dell'Italia - spiega il
presidente Riccardo Monti -. Ovvero: il dna nel manifatturiero, la
ricchezza media delle famiglie italiane, la buona qualità di vita,
l'attenzione al lusso e al bello, ma anche il patrimonio
storico-artistico e le infrastrutture in cui poter investire».
Tutta affascinante teoria? Niente affatto: «C'è già un forte interesse internazionale per F2 I, il fondo di Cassa depositi e prestiti,
e di Hutchinson sul porto di Taranto - spiega Monti -. E stiamo
sbloccando i progetti dei tour operator stranieri Four Season e Turi,
che altrimenti lasceranno il nostro Paese: una perdita inaccettabile».
CHE FIGATA...SE UN ITALIANO
IN ITALIA VUOLE FARE IMPRESA ED AVERE DEI VANTAGGI CHE IL SUO VICINO
NON HA...E' SUFFICIENTE CHE SI TRASFERISCA A PANAMA, DUBAI, SVIZZERA,
APRA UNA SOCIETA' E DA LA' ...APRIRA' UNA SOCIETA' IN ITALIA CON INDUBBI
VANTAGGI RISPETTO A QUEI COGLIONI ITALIOTI CHE SARANNO RIMASTI A MILANO
ROMA TORINO ECC ECC CERCANDO DI SALVARE L'AZIENDA...
MERCATO LIBERO NON PUO'
CHE ESSERE SODDIFATTO DI QUESTA IMPOSTAZIONE...GLI ITALIANI STUPIDI
DEVONO ESSERE SCHIAVIZZATI, GLI STRANIERI PREMIATI E CON ESSI GLI
ITALIANI FURBI CHE SE NE SONO ANDATI E IN UN PROSSIMO FUTURO POTRANNO
TORNARE DA VINCITORI...CON INDUBBI VANTAGGI E UN VERO TAPPETO ROSSO
STESO DA QUESTO GOVERNO INCAPACE..CHE DIRE ...GRAZIE LETTA, GRAZIE
LETTA....ORA DEVI SOLO RENDERE OPERATIVO QUELLO SU CUI STAI
LAVORANDO...NOI , OLTRE CONFINE ATTENDIAMO...
NEL FRATTEMPO, SENZA INCENTIVI...E CON LA PROMESSA DI DARLI...COL CAZZO CHE INVESTIAMO IN ITALIA ...
vedi anche
TORNARE IN ITALIA? NO NEMMENO SE LO SPREAD SI AZZERASSE...NON MI FIDO PIU'!
E a dirla tutta, il ministro Kyenge non viene neanche da una famiglia povera.
RispondiEliminaHa perfino fatto l' università.
Hanno rotto leggermente il wurstel
a sostenere che ogni cosa si dica contro
il ministro, sia razzismo.
E basta!!