Oggi, 25 agosto 2014, il
governo giapponese ha annunciato che renderà nota la testimonianza
sul disastro nucleare dell’11 marzo 2011 rilasciata da Masao Yoshida,
allora direttore della centrale nucleare di Fukushima Daiichi della
Tokyo electic power company (Tepco). Durante una conferenza stampa il
capo di gabinetto del governo di centro-destra, Yoshihide Suga, ha
detto: «La renderemo pubblica il più presto possibile, a settembre. Allo
stesso tempo saranno verificate la prima versione delle testimonianze
di altri intervistati»
Quella che ormai tutti
chiamano “testimonianza Yoshida” è il resoconto fatto al gruppo
investigativo nominato dal governo dall’ex direttore della centrale
nucleare, rimasto segreto fino a che il quotidiano giapponese Asahi
Shimbun non ha ottenuto il documento e lo ha reso noto il 20 maggio,
mettendo in forte imbarazzo il governo e rendendo noto in tutto il mondo
le gravissime mancanze che hanno contribuito alla tragedia nucleare. Il
governo si era però rifiutato di rilasciare il contenuto della
testimonianza integrale di Yoshida, che intanto è morto per una malattia
nel luglio 2013, dicendo che l’ex direttore Tepco di Fukushima Daiichi
aveva lasciato una richiesta scritta di non rendere nota la sua
deposizione per timore che venisse male interpretata.
Ma dopo che anche il
Sankei Shimbun (dal 1 agosto 2014) ha iniziato a riportare brani del
documento, il governo ha cambiato posizione e ha oggi affermato che non
c’è più bisogno di mantenere segreta la deposizione di Yoshida, brani
della quale stanno ormai circolando su diversi media. Suga ha detto:
«Alcuni giornali hanno pubblicato stralci di interviste, e le
preoccupazioni dell’ultimo capo dell’impianto sono diventate una
realtà. Non pubblicare le interviste sarebbe in contrasto con il
desiderio di Yoshida. La situazione è cambiata e rilasciarle non
causerà problemi. Le informazioni che riguardano la privacy e la
sicurezza nazionale, nelle interviste non saranno divulgate. Funzionari
del governo sono in contatto con più di 700 persone intervistate dal
panel per ottenere il consenso per renderle loro interviste pubbliche.
Le interviste di Yoshida saranno rese pubbliche con alcune di queste
interviste. Il governo fornirà il resto delle interviste non appena
arriveranno le autorizzazioni, e finirà questo lavoro entro l’anno».
E’ lo stesso network
radio-televisivo ufficiale del Giappone, l’Nhk, a rivelare che l’ex
direttore della centrale di Fukushima Daiichi ha testimoniato sulle
falle nel sistema di approvvigionamento logistico della struttura.