Argomento: Vivisezione
Notizia da: NoVivisezione.org
Notizia da: NoVivisezione.org
Cosa e' illegale e cosa e' immorale: salvare delle vite e' SEMPRE giusto.
La bellissima notizia di decine di cani, per lo più cuccioli, liberati il 28 aprile dal famigerato allevamento per la vivisezine "Green Hill" è nota a tutti, è su tutti i giornali e telegiornali. Questi cani non condurranno la propria esistenza chiusi in una gabbia e imbottiti di sostanze chimiche da testare, non finiranno fatti a pezzi su un tavolo di acciaio per verificare i risultati di un esperimento. Potranno vivere una normale esistenza in una famiglia che li amerà.
Foto scattata durante la manifestazione del 28 aprile
Da più parti ci si interroga su quanto questa liberazione sia "giusta". Ma una cosa è la giustizia, un'altra è la legalità, quando si parla di animali.
Sì, perché quando si tratta di animali, è legale considerarli proprietà, oggetti, strumenti da usare senza tener conto della loro sofferenza. Ed è invece illegale liberarli e salvarli.
Ma, se consideriamo un aspetto ben più profondo, quello etico, allora è immorale considerarli proprietà e oggetti, ed è assolutamete GIUSTO salvarli.
Quelle 12 persone che sono state fermate dalla polizia non possono certo essere considerate "delinquenti". Tutt'altro. Sono persone che hanno voluto salvare la vita a degli animali, a degli esseri senzienti che per nessuna ragione al mondo è giusto considerare cose, sottoporre a sofferenze enormi (legali, certo, ma per questo giustificabili, etiche, morali?!) e uccidere.
In tema di sperimentazione animale o vivisezione - le due parole significano la stessa cosa, ricordiamolo, significano eseguire esperimenti su animali che sono SEMPRE fonte di atroci sofferenze per gli animali stessi - vi è una grossa discrepanza tra l'etica, il sentire comune, e la legge.
La legge, fortemente voluta e sostenuta dalla lobby della vivisezione, ci dice che è consentito usare animali di ogni specie per testare sostanze chimiche, farmaci, indurre malattie artificiali, operare chirurgicamente e quant'altro, a teorico vantaggio di un mai dimostrato "progresso medico" o dello sviluppo di prodotti chimico-farmaceutici. Che siano cani, conigli, scimmie, roditori, poco importa, tutti sono esseri senzienti e soffrono allo stesso identico modo. E sperimentare su di loro è inutile allo stesso identico modo, non fa avanzare la scienza.
L'etica e il nostro senso di giustizia più profondo ci dicono qualcosa di ben diverso da quello che la legge attualmente consente. Ed è la legge a doversi adeguare, non certo il nostro senso di giustizia.
Foto anonima di 5 cagnolini salvati
Quei 25-30 cani liberati sono salvi, e questo ci riempie di gioia, e di gratitudine per chi li ha liberati. Quest'azione ci deve far riflettere su cosa possiamo fare anche noi in prima persona, nella quotidianità, per salvare le altre centinaia di migliaia di animali, quasi un milione solo in Italia, che ogni anno sono uccisi nei laboratori, provenienti da allevamenti come Green Hill.
Per questi animali, tutti noi possiamo INIZIARE a fare qualcosa, per far cambiare la situazione.
Possiamo iniziare a chiederci se vogliamo ancora sostenere chi finanzia la vivisezione, perchè oltre la metà degli animali usati in laboratorio in Italia e in Europa sono uccisi per la cosiddetta "ricerca di base", la quale è compiuta e/o finanziata dalle associazioni per la ricerca medica e dalle università.
Quando doniamo o diamo il nostro 5x1000 o sosteniamo in qualsiasi modo tali associazioni o le facoltà biomediche delle università italiane, sosteniamo la vivisezione. Possiamo dunque scegliere se continuare con questo sostegno, o se rifiutarlo, e informare in tal senso tutti i nostri conoscenti, fino a che tutti questi istituti smetteranno di compiere ANCHE esperimenti su animali accanto alla vera ricerca, quella senza animali, quella che davvero porta e ha sempre portato al progresso medico-scientifico.
Qui è indicato chi finanzia la vivisezione e chi non lo fa:
Per una ricerca di base senza animali
Divulgate.
Grazie.
fonte: agireora.org
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