Dopo le vittime e i disagi provocati dal grande freddo, a preoccupare nelle ultime ore è il rischio che possano essere interrotte le forniture di gas dalla Russia, assicurate solo fino a mercoledì. È questa l’ennesima dimostrazione che la politica energetica italiana è fallita miseramente: bisogna prenderne atto e invertire la rotta.Articolo di Paolo Ermani
Ci hanno riempito il paese di centrali di ogni tipo, di rigassificatori, di inceneritori.
Abbiamo una potenza installata di centrali che è quasi doppia rispetto al fabbisogno.
Ci hanno detto che fare arrivare gasdotti da ogni parte e navi metaniere era il futuro e avrebbe aumentato la nostra indipendenza e la nostra sicurezza. Navi metaniere per alimentare pericolosi rigassificatori che a Rovigo, a causa del mare mosso, non si possono rifornire adeguatamente. Ci hanno raccontato ogni idiozia possibile bloccando in tutti i modi qualsiasi politica seria sull’energia o qualsiasi piano energetico che avesse un minimo di senso, a cominciare dal fatto che i primi due pilastri fossero il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia, non certo aumentare le fonti e farle arrivare dall’estero, da cui dipendiamo per più dell’80%.
Eccoli adesso i grandi strateghi che prendono milioni di euro di stipendi e dividendi. I grandi strateghi che attraverso la loro palla di vetro predicono fino a mercoledì. A queste persone abbiamo affidato la nostra vita. Persone che, così come a Fukushima e in mille casi del genere, pensano sempre che la natura sia un dettaglio, una piccolezza da sottomettere. L’effetto serra una sciocchezzuola da ambientalisti naif.
La politica di questi geni è fallita miseramente e drammaticamente su tutta la linea, prendiamone atto in maniera definitiva.
Ma il nostro problema non sono solo questi personaggi a cui abbiamo purtroppo delegato le nostre esistenze, ma anche chi dice che ad esempio le case passive, che si scaldano con pochissimo e sarebbero la vera soluzione ad inverni così rigidi, sono buffonate. Buffonate da oltre 10 mila abitazioni di questo tipo già
costruite in Europa, convegni internazionali pieni ovunque, vari istituti di ricerca, uno dei pochi settori non in crisi in edilizia e dal trend in continua ascesa.
Oppure coloro che continuano a credere che ci deve pensare lo Stato, il governo, i politici, i tecnici, gli scienziati, i super manager, ovvero quelli che “oltre mercoledì non si sa cosa succede”. Cioè volersi ancora affidare alle stesse persone che da sempre ci prendono in giro, o meglio da cui ci facciamo prendere in giro, in una sorta di masochismo congenito.
La vittoria della politica istituzionale, dei politici, dei ‘decisori’, non è stata solo occupare il potere ma soprattutto farci credere che noi senza di loro siamo assolutamente zero, non in grado di decidere e determinare nulla, soprattutto del nostro destino. Si aspetta sempre che ‘qualcuno’ ci pensi, che ‘qualcuno’ troverà la soluzione magica e ce la porgerà su di un piatto d’argento: la fonte energetica miracolosa, pulita e illmitata, un nuovo messia, Barack Obama, Mario Monti, l’Enel, l’Eni, Gatto Silvestro e così via.
Mi spiace, ma ancora una volta la cattiva notizia è che nessuno arriverà a salvarci o ci porterà su un piatto d’argento la soluzione. Siamo proprio noi che dobbiamo darci da fare e cambiare direttamente, tutto, dalle fondamenta, perchè dalle fondamenta questo sistema è marcio e ogni cataclisma naturale ci dimostra che il Re non è nemmeno nudo, ma addirittura uno scheletro.
fonte
Nessun commento:
Posta un commento
La pubblicazione dei commenti è sottoposta a moderazione quindi se non rispondo subito non vi preoccupate.
L'autore del blog non è responsabile dei commenti esterni.
Ognuno è libero di commentare ma non saranno tollerati commenti contenenti turpiloquio, offese verso persone, ideologie, religioni o politiche e razzismo in ogni sua forma.