DI PAOLO FRANCESCHETTI
paolofranceschetti.blogspot.it
Consigli di sopravvivenza per chi vuole far mangiare sano i propri figli nonostante la futura legge
Di recente è stata fatta una proposta di legge in materia di regime alimentare (il testo QUI,) , subito bollata come legge antivegana, perché avrebbe nel mirino quei genitori che impongono una dieta vegana ai figli minorenni. La proposta rende penalmente perseguibile quel genitore che “impone o adotta nei confronti di un minore degli anni 16, sottoposto alla sua responsabilità genitoriale o a lui affidato per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore stesso”.
Intanto facciamo alcune premesse:
1) Dire “dieta vegana” non significa nulla; vegano significa solo “privo di alimenti di origine animale”, ma in teoria è vegana anche una dieta composta di sola Coca Cola e patatine fritte; mentre dire “onnivoro”, d’altra parte, non significa che il bambino mangia di tutto per comporre una dieta equilibrata e sana; in genere il “bambino che mangia di tutto” ingurgita anche Coca Cola, panini da McDonald’s, latte e biscotti a colazione, pizze magari surgelate, ecc. Infatti, correttamente, la proposta di legge non usa il termine “vegano”, ma si limita a colpire quei genitori che fanno seguire al figlio una dieta carente di alimenti essenziali.