« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



domenica 27 ottobre 2013

SPETTATORI



Essere spettatori, è una frase che ho letto in molti libri, essere spettatori di questa vita leggevo ma dove? E di cosa? Come fai a essere uno spettatore in una realtà con cui devi interagire, non riuscivo a capire.

Non capivo perché tentavo di capire con la mente, la razionalità, ma non puoi capire con il ragionamento mentale, la spiegazione, la nostra anima la sa, il nostro io superiore idem ma è offuscato dal nostro ego, è offuscato da questa realtà che ci bombarda  con terabyte di informazioni a ritmo vertiginoso di fatto impedendo la comunicazione tra essere fisico e spirituale.

Ecco cosa vuol dire essere spettatori, vivere questa realtà con distacco ma attenzione quando dico distacco non intendo essere estraneo perché d’accordo che è una realtà fittizia, una Matrix, ma è sempre una realtà con cui devi fare i conti.

La nostra parte spirituale  ha bisogno di questa realtà per fare esperienza continuando la sua evoluzione, ha bisogno della gioia ma anche della sofferenza, ha bisogno che il corpo fisico faccia il suo percorso  per consentire alla nostra anima immortale di progredire verso il passo successivo.

Allora riesci a creare una sorte di distacco come quando sei a teatro, guardi, ti immedesimi nei personaggi e provi emozioni.

Sei uno spettatore.

Zak

ps. Non chiedete prove di ciò in quento non ve ne sono, ognuno deve fare la propria rivoluzione umana e spirituale, ognuno ha i suoi tempi, sei da solo e da solo la devi fare. 

2 commenti:

  1. Bravo! Descritto benissimo. Il distacco a volte è una dote innata, oddio, sentimenti, presunti poi, tengono legate molte persone, ma una volta scoperto che l'ego è ... cosa?

    Ascolta una cosa: Dormivo poche notti fa, io di solito alle due di notte dormo, però mi ero addormentato prestissimo, ho bevuto due tre amari, e alle due e qualcosa mi sveglio, sveglio all'improvviso, sai come capita, apro gli occhi, c'è buio, chissà che ore sono ...1...2...3...4...5...bi-bip!
    Arriva un sms.
    Nel mio cellulare, lo aspettavo, subito ho pensato, visto chi me lo scriveva, è quella specie di telepatia, che conosco, ma poi, una cosa ho notato e pensato subito dopo: Metti un cellulare vicino al notebook, o pc, vicinanza casse e monitor, sopratutto, sopra la tastiera di solito va bene, inviati un sms e conta quanto impiega e il rumore che sentirai di interferenza. Interessante caso ...
    Più o meno il tempo è lo stesso.
    Non so nemmeno se parlare di questo sia intelligente o meno, l'ho scritto a un'altro questo strano caso, sincronicità di Jung o che?.
    Poi sono sempre riflessioni fatte dall'ego? non so, l'intuizione è differente, e tanto differente, la razionalità non la usi più.

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    Risposte
    1. Grazie Dionisio, la razionalità è quella che ti frega.

      Elimina

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