« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



domenica 24 novembre 2013

Pensiero, Energia e Materia


Sono di pubblico dominio, ormai, le svariate teorie che riguardano il pensiero, il Pensare, e i modi in cui esso modifica/modella/plasma/genera la materia. Fino a qualche anno fa vi era una "caccia alle streghe" in sospeso, una specie di crociata partorita dagli scientisti del secolo corrente che, per mancanza di prove tangibili (necessarie a dare credito a una teoria), giuravano sulla testa dei propri figli che il pensiero, le credenze religiose e sociali di varie tipologie, non influenzassero minimamente nè la materia nè il modo di porsi verso essa di un qualsivoglia individuo.
Ora, dopo anni di prove e studi, è ormai accertato che quanto appena narrato è una teoria non solo provata da centinaia di esperimenti, ma addirittura sembra essere una cosa ovvia presa per buona dalla popolazione mondiale e dal panorama scientifico. Purtroppo gli esseri umani, il cui intelletto sbiadito ha subito un processo di -passatemi il termine- "rincoglionimento" totale, crede a una certa cosa solo perchè viene annunciata in pompa magna, a reti unificate sui telegiornali in tv, da dei tipi con indosso lunghi camici bianchi. Poche domande, spiegazioni spicciole: ciò che basta al popolino per tirare avanti e ai monoliti del "progresso" per lustrare i loro blasoni e continuare a fare questa cosa che loro chiamano "ricerca per lo sviluppo".

Tralasciando dei punti di domanda in sospeso (tipo:"Sviluppo di chi?") è diritto e dovere di ogni individuo informarsi riguardo certi aspetti scientifici che possono avere dei risvolti chiaramente accrescitivi su un punto di vista personale e spirituale, poichè si tratta anche di questo.

Uno dei primi a parlare di questo nuovo orizzonte dello sviluppo di pensiero è tale Bruce Lipton.

 
Bruce Lipton, biologo cellulare statunitense conosciuto per le sue ricerche riguardanti le relazioni fra attività genetica, ambiente e pensiero, è noto soprattutto per le critiche al dogma centrale della biologia molecolare e alla teoria dell' evoluzione di Charles Darwin. Lipton, contrariamente al dogma centrale della biologia molecolare che sostiene che il flusso dell'informazione genetica sia monodirezionale, e che parta dagli acidi nucleici (DNA, RNA) per arrivare alle proteine ("primato del DNA"), afferma che il flusso dell'informazione avrebbe in realtà la sua sorgente nei segnali ambientali, per arrivare alle proteine passando per gli acidi nucleici ("primato dell'ambiente"). Questa ipotesi sarebbe in parte confermata dalle ricerche svolte dalla branca della genetica detta epigenetica.

Lipton credeva fermamente, e lo ha in gran parte dimostrato, che le credenze, gli schemi di pensiero e i pattern emotivi sviluppati durante l'esperienza di vita sociale di un essere umano, influenzassero in vasta scala il DNA del soggetto, cambiando quindi non solo la sua vita verso una certa direzione, ma influenzando anche quella delle generazioni future caratterizzate dai suoi figli e dall'ambiente emotivo/sociale da esso creato.

Si tratta quindi di comprendere che il pensiero ha un immenso potere, osservando le cose da una prospettiva più ampia. Durante alcuni esperimenti di Fisica Quantistica, gli scienziati si accorsero di un fattore fino ad allora considerato impensabile: la riuscita dell'esperimento, o anche la sua semplice diramazione, veniva alterata dal pensiero dell'Osservatore che stava eseguendo quell'esperimento. Un qualcosa di sconvolgente.

Ne emerge quindi un fattore assai importante: il pensiero, oltre che influenzare la nostra struttura e i nostri sistemi di vita, ha anche la capacità di alterare la materia manipolando in maniera assai sofisticata alcuni aspetti prettamente fisici che fin'ora si erano relegati al "caso".
Tutto questo ha dell'affascinante se si pensa che l'uomo moderno, indottrinato da mille religioni e dato in pasto alla società del secolo corrente, è portato a credere di essere il milionesimo essere umano che cammina sulla faccia della Terra guidato da un "caso" troppo casuale. Si deve quindi invertire rotta, comprendendo che siamo noi stessi gli artefici del nostro destino, delle nostre disgrazie o dei nostri successi.


Il pensare genera un certo tipo di frequenza. Questa frequenza, a sua volta, influenza la materia sulla quale il pensiero stesso è rivolto e va quindi ad operare. Mi è stato insegnato che la Coscienza può essere spesso paragonata a un elastico:più ci si allunga verso una direzione, tanto più velocemente ci si arriva. In realtà si tratta di una combo ben strutturata di processi, che vanno a intaccare il pensiero, l'intento, l'emozione e la Coscienza. Vediamo bene come.,

-Il pensiero, come dicevamo prima, genera un cambiamento nella materia in base alla frequenza alla quale vibra. Se quindi portiamo la nostra attenzione, il nostro focus di pensiero, verso un certo obiettivo, daremo un certo input alla "Matrix" che ci stiamo avviando verso quella direzione. Sarebbe come premere un tasto per mandare un impulso al computer.
Tuttavia l'informazione inviata alla Fonte-Coscienza deve avere un certo stampo, una certa carica continuativa nel tempo. Spieghiamo perchè: trovandoci in una frequenza abbastanza densa, in cui la materia è  pesante e solida, l'energia-pensiero ci mette maggior tempo per concretizzarsi poichè grezza e pesante. Maggiore è l'energia/attenzione inviata verso quella direzione, minore sarà il tempo richiesto perchè quella determinata cosa si manifesti nella vostra vita.
-Qui entra quindi in gioco l'Intento. Come per qualsiasi cosa, l'Intento è uno stimolo che catapulta il soggetto a desiderare una determinata cosa con un certo livello di energia. Un bambino che vuole un giocattolo, penserà ad esso giorno e notte fino a che quell'oggetto entrerà nella sua esperienza di vita. (Bada bene, però, che desiderare non significa attrarre).
-Ovviamente agganciato all'Intento, che dev'essere la spinta costante verso l'obiettivo, si associa indissolubilmente l'Emozione. L'Emozione viene tradotta dalla Fonte-Coscienza, come l'energia inviata affinchè quel pensiero si materializzi nella vostra esistenza. Maggiore sarà l'intensità dell'emozione verso il conseguimento dell'obiettivo, tanto più velocemente esso si manifesterà.

Le filosofie del mondo non hanno fatto altro che ripetere questo per secoli: manifestare in questa densità, in questa dimensione, equivale a mandare un impulso energetico (motivato e costante) alla Coscienza dalla Coscienza stessa, ma per farlo avrete bisogno di affinare, assottigliare il vostro pensare rendendo quindi la mente libera da preconcetti, scevra da ogni influsso esterno e centrata in se stessa cosicchè abbia rigetto da spazzatura eterea che viene scaricata proprio per voi.

L'aspetto emotivo della questione non equivale a quello dell'Intento.
Mentre l'Intento si basa più sulla forza di Volontà di ogni individuo, l'Emozione ha a che fare con problemi di diverso calibro. La parola Fede è stata troppo abusata durante i secoli, quindi è bene soppiantarla per favorire un altro termine che rende meglio l'idea a riguardo: Fiducia. Occorre avere fiducia nel processo creativo, in se stessi e nel proprio pensiero. Fiducia nel sapere che il vostro pensare si manifesterà, cosicchè una dose ancor più massiccia di energia venga incanalata verso quello scopo; l'Emozione superflua, quella a livello spazzatura come gelosia, rabbia e via dicendo, deve essere Osservata come detto già in precedenza, poichè emozioni forti come quelle appena elencate, hanno la cattiva abitudine di prelevare letteralmente a livello vampirico/parassitario, le energie di chi le prova.

Un singolo essere umano ha la forza energetica per cambiare il proprio cammino e il proprio pensiero, modificando la realtà a piacere semplicemente focalizzandosi su una determinata cosa.
Immaginare un gran numero di persone completamente sveglie e recettive a questo tipo d'informazioni, un esercito che ha imparato a lavorare come Uno a livello di pensiero ed emozione, potrebbe davvero scatenare una reazione a catena capace di creare un Nuovo Paradigma di Esistenza su questa Terra, se davvero lo volesse e il focus fosse ben saldo.
Vale la pena fare un tentativo.

Parsifal Drake
 

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