Robert S. Rodvik, Rete Voltaire
Chi ha dato alla NATO il diritto di
governare il mondo? L’autore chiarisce come le élite occidentali, molte
delle quali furono sostenitrici di Hitler, salvarono numerosi gerarchi
nazisti e li misero nella condizione di continuare l’ultradecennale
lotta contro la Russia. L’uno per cento dell’epoca e l’uno per cento di
oggi, condannarono a morte milioni di persone per attuare quello che nel
1918 Winston Churchill indicò come “strangolare nella culla” la
minaccia bolscevica. Il controllo totale dei cosiddetti media mainstream
favorì tale azione odiosa.
Molti
scrittori hanno documentato come le élite inglesi e statunitensi
finanziarono l’ascesa al potere di Hitler e come, finché non rivolse le
sue forze verso ovest, non intrapresero azioni difensive contro il Terzo
Reich. In Gran Bretagna, i membri dell’élite del Right Club, spesso con
la complicità del governo, sostennero segretamente le azioni di Hitler
contro gli ebrei, i comunisti e i socialisti. Il duca di Wellington era
un noto antisemita e membro del Right Club. Edoardo VIII, noto
come “il re traditore” era un grande amico di Adolf Hitler e fu
costretto a rinunciare al trono non a causa di Wallis Simpson, ma perché
si scoprì che passava documenti sulle operazioni belliche inglesi ai
nazisti. L’aristocrazia, dopo tutto, non ha mai aspirato alla
condivisione delle ricchezze con le classi inferiori, e Adolf perseguiva
ugualmente tali obiettivi, come la distruzione degli untermenschen. prevista nel piano A della sua strategia di conquista dell’Europa e della Russia.
La Banca dei Regolamenti Internazionali fu una creazione congiunta degli
anni ’30 tra le banche centrali del mondo occidentale, compresa la Federal Reserve Bank
di New York. Montagu Norman, governatore della Banca d’Inghilterra, era
un sostenitore totale di Hitler e quando i nazisti invasero l’Austria
nel 1938, la maggior parte dell’oro del Paese fu imballato e caricato
nel caveau controllato dalla Banca dei Regolamenti Internazionali, la
principale banca centrale del mondo occidentale. In seguito i nazisti
entrarono a Praga, presero i dirigenti della Banca nazionale ceca in
ostaggio e chiesero di cedere il controllo delle riserve auree del
Paese, qualcosa come circa 48 milioni di dollari. Informati che l’oro
era già stato trasferito nei caveau di Londra, cercarono di contattare
Montagu Norman, che trasferì immediatamente i soldi ai tedeschi per
alimentarne la macchina da guerra. Un vero amico. Gli Stati Uniti
d’America non erano ancora al vertice del potere imperialista mondiale,
ma molte loro élite erano allineate ai sentimenti delle élite
britanniche. Uno dei protagonisti favorevoli all’ascesa di Adolf Hitler
e del partito nazista non fu altri che Prescott Bush, padre di George
Herbert Walker Bush e nonno di G. W, Bush, i futuri presidenti, e del G.
W. H. Bush capo della CIA.
Questi criminali di guerra mantennero la
loro popolarità tra la destra statunitense grazie al supporto dei media
compiacenti che oscurarono presso la popolazione le loro relazioni da
amanti dei nazisti.
Nel loro libro George Bush: The Unauthorized Biography, Webster G. Tarpley e Anton Chaitkin scrivono quanto segue: “Nell’ottobre
del 1942… Prescott Bush era Managing Partner della Brown Brothers
Harriman. Suo figlio 18,enne George, futuro presidente degli Stati
Uniti, aveva appena iniziato l’addestramento da pilota della marina. Il
20 ottobre 1942 il governo degli Stati Uniti ordinò il sequestro delle
operazioni bancarie dei nazisti tedeschi a New York, che venivano
gestite da Prescott Bush. Sotto il Trading with the Enemy Act, il
governo sequestrò l’Union Banking Corporation, di cui Bush era
direttore. L’US Property Custodian sequestrò le quote azionarie
dell’Union Banking Corp., di proprietà di Prescott Bush, E. Roland
“Bunny” Harriman, tre dirigenti nazisti e altri due collaboratori di
Bush”. [1] Tarpley e Chaitkin aggiungono: “La famiglia del
presidente Bush aveva già svolto un ruolo centrale nel finanziamento e
armamento di Adolf Hitler nell’ascesa in Germania… decidendo che
Prescott Bush e altri dirigenti dell’Union Banking Corp. fossero
legalmente i prestanome dei nazisti, il governo evitò un più importante
problema storico: in che modo i nazisti di Hitler furono arruolati,
armati e istruiti dalle cricche di New York e Londra, di cui Prescott
Bush era un direttore esecutivo?” [2] Tra coloro che sostennero
l’ascesa al potere di Adolf Hitler vi fu l’industriale Henry Ford, un
noto giudeofobo. Tra i suoi altri crimini, Ford… “ha rifiutato di
costruire motori per aerei per l’Inghilterra e invece fornì e costruì i
camion militari da 5 tonnellate che furono la spina dorsale della
logistica dell’esercito tedesco.” [3] L’elenco degli industriali
statunitensi legati al nazismo è troppo lungo da spiegare qui, ma si può
vederlo nell’eccellente libro di Charles Higham, “Trading With The Enemy: the Nazi-american plot 1933 – 1949”. [4]
Chiaramente importanti finanzieri occidentali erano al fianco di Hitler,
occupati a fornirgli i fondi per il riarmo militare finché non li tradì
attaccando l’Inghilterra, unendo gli alleati per sconfiggere le forze
naziste. In questo sforzo venne formata una diabolica alleanza, quella
tra le potenze occidentali e l’Unione Sovietica, la principale forza che
sconfisse le legioni hitleriane. Eppure, molto prima della fine della
guerra, inglesi e statunitensi complottarono per reindirizzare le
proprie energie contro i sovietici, un déjà vu del 1918, quando gli
occidentali attuarono l’invasione contro i bolscevichi, certamente
l’evento principale meno noto della storia moderna. A tal fine inglesi e
statunitensi salvarono i più sanguinari criminali di guerra nazisti,
ricercati dai loro stessi governi, e li inserirono negli apparati
terroristici inglese e statunitense.
Come scrive Michael McClintock: “fu subito dopo la creazione delle
Nazioni Unite che i leader statunitensi trovarono necessario, come
questione d’interesse, violare le nuove regole che pubblicamente
lodavano. Così facendo, crearono nuovi sistemi con cui eludere la
responsabilità nel violare la legge, tra cui un enorme apparato per le
azioni segrete e, tramite uno sforzo straordinario, presentare le azioni
degli Stati Uniti, di qualunque natura, come fossero in accordo con il
diritto internazionale”. [5] Allo stesso tempo, mentre l’occidente
progettava le sue azioni segrete contro il suo alleato della seconda
guerra mondiale, creò anche il club terroristico noto come NATO,
l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord. Quasi ogni sua
parte fu un’impresa nazista. Il generale nazista Reinhard Gehlen, per
esempio, che aveva guidato l’ufficio Russia del Oberkommando der Wermacht
(OKW – Quartier generale supremo di Hitler) e che fu consulente della
Soluzione Finale, venne segretamente trasferito negli Stati Uniti dove
avrebbe consegnato il suo vasto archivio segreto sull’Unione Sovietica, e
quindi creato l’ufficio Russia della neonata CIA. [6] Gehlen sarebbe
poi tornato in Germania del dopoguerra, dove fu messo a capo del nuovo Bundesnachrichtendienst
(BND) della Germania, il servizio segreto tedesco. In sostanza, due
uffici sulla Russia (almeno) operarono invece di uno solo, entrambi con
lo stesso fine ultimo: distruggere l’Unione Sovietica e il comunismo.
Centinaia se non migliaia di ex-nazisti trovarono nuova vita lavorando
per conto di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada mentre la guerra fredda
iniziava, ed ora gli stragisti fecero politica grazie agli stessi Lord
of the Manor che avevano sostenuto Hitler all’inizio. E con gli stessi
ex-nazisti rimessi in attività, ogni crimine fu impiegato contro i
sovietici per evitare qualsiasi sfida al diritto del capitale globale di
dettare le condizioni della schiavitù. La Germania Ovest, ora diretta
da ex-nazisti sotto il cancelliere Konrad Adenauer, aderì alla NATO nel
1954 e Gehlen mantenne i contatti con il suo mentore filo-nazista Allen
Dulles, che sarebbe diventato capo della CIA, e con il fratello John
Foster Segretario di Stato. Presto la NATO iniziò a mettere solidi e
veri nazisti ai vertici dell’organizzazione. Il generale Hans Speidel,
per esempio, divenne comandante in capo nel 1957 di AFCENT (Allied Forces Central Europe).
L’ammiraglio nazista Friedrich Guggenberger entrò nel potente comitato
militare della NATO di Washington e il generale Adolf Heusinger (vecchio
capo di Gehlen all’OKW di Hitler), ne divenne il presidente. Al
Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa (SHAPE),
Gehlen riuscì a piazzare diversi collaborazionisti dei nazisti in
posizioni vitali [7]. Tra questi il colonnello Hennig Strumpell, che
divenne vice del Maggior-Generale inglese Charles Traver, assistente del
Capo di Stato Maggiore (Intelligence) presso lo SHAPE. Il colonnello
Heinz Koller-Kraus divenne responsabile della logistica presso l’AFCENT
di Speidel. Molti altri uomini di Gehlen presto entrarono nella NATO per
definirne la politica. [8] Con gli stessi nazisti ben integrati nella
NATO e la CIA diventata un’estensione della vecchia agenzia
d’intelligence nazista di Gehlen, la Neue Weltordnung in sostanza fu trasferita dal Reichstag di Berlino al Pentagono e alla CIA di Langley, in Virginia.
In aggiunta ai piani di guerra antisovietici, le élite degli USA
riconobbero il valore del ministero della Verità di Goebbels e
applicarono le lezioni apprese nella più sofisticata rete di propaganda
del mondo mai creata. Tutte le guerre occidentali avrebbero ora avuto
titoli illusori, come ad esempio: “guerre per la democrazia”, “guerre
per la pace”, “guerre per la giustizia”, “guerre umanitarie” e così via.
Le élite finanziarie aziendali che gestiscono il Regno Unito e il
Canada si affrettarono ad adottare gli stessi elementi essenziali. Due
componenti delle guerre di propaganda di Stati Uniti/Regno Unito/Neue Weltordnung
nazista furono Radio Free Europe e Radio Liberty, create con personale
ex-nazista di Gehlen e finanziate dalla CIA. [9] Questi stragisti
nazisti istituirono l’ufficio ungherese, affinché armassero e
assistessero gli elementi clandestini filo-nazisti in Ungheria che,
insieme alla CIA, istigarono la rivolta ungherese che i sovietici
repressero brutalmente [10]. Lo scopo principale di questo episodio,
però, non aveva a che fare con i morti e i moribondi, ma piuttosto
diffondere propaganda ritraendo l’”Impero del Male” che doveva essere
distrutto. [11]
Il dr. Eberhardt Taubert aderì al partito nazista nel 1931 e fu presto
promosso al rango di Sturmführer al ministero della Propaganda di
Goebbels. Dopo la guerra, Taubert scappò in Sud Africa dove trovò
conforto tra i neo-nazisti al potere a Johannesburg, occupati a
progettare il sistema dell’apartheid. Negli anni ’50 tornò in Germania e
si unì al vecchio amico nazista Reinhard Gehlen, diventando membro del
BND. Nel suo nuovo ruolo al BND/CIA, Taubert divenne presidente
dell’”Associazione Nazionale per la Pace e la Libertà” della CIA,
diventando anche consigliere del ministro della Difesa tedesco,
l’ex-nazista Franz Josef Strauss; fu poi assegnato da Strauss alla NATO
come consulente del “Dipartimento guerra psicologica”. Il ministero
della Verità di Goebbels viene riciclato per alimentare racconti
fondamentalisti cristiani di nuovo conio, ma familiarmente vecchi e
sordidi, ma dal nuovo confezionamento. [12]
La NATO fu anche strettamente collegata ad una serie di attentati
terroristici in Italia negli anni ’70-’80, al fine di creare la
“strategia della tensione” volta a consentire alla destra fascista di
andare al potere e, quindi dare “stabilità” al Paese. Questo piano usò
numerosi terroristi di estrema destra, come Stefano Delle Chiaie di
Ordine Nuovo ed altre anime dementi che piazzarono bombe in luoghi
pubblici, uccidendo centinaia di persone e sostenuti dai terroristi
nazisti di Gehlen e della NATO. Anche se ben nascosta in Europa, grazie
alla complicità dei media, la narrazione fallì in questo caso. In
sostanza costoro e i loro seguaci gestiscono la NATO che oggi uccide in
giro nel mondo grazie a fantocci come Barack Obama, Steve Harper e altri
satrapi occidentali che posano da difensori dell’umanità. E’ troppo da
accettare senza perdere l’appetito più e più volte.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Réseau Voltaire.
Note
[1] Office of Alien Property Custodian, Vesting Order No. 248. L’ordine fu firmato da Leo T. Crowley, Alien Property Custodian, executed October 20, 1942; F.R. Doc. 42-11568; Filed, November 6, 1942, 11:31 A.M.; 7 Fed. Reg. 9097 (Nov. 7, 1942). Vedasi anche New York City Directory of Directors (presso la Library of Congress). I volumi degli anni ’30 e ’40 indicano Prescott Bush direttore dell’Union Banking Corporation dal 1934 al 1943.
[2] Webster Tarpley e Anton Chaitkin, George Bush: The Unauthorized Biography.
[3] Charles Higham, Trading With The Enemy, A Dell Book, 1983, p.23.
[4] Ibidem, p.177.
[5] Michael McClintock, Instruments of Statecraft, Pantheon Books, New York 1992, p.24.
[6] E. H. Cookridge, Gehlen, Gehlen, Spy of the Century, Random House, NY, 1972.
[7] Ibidem, p. 301.
[8] Ibid.
[9] Ibid.
[10] Ibid.
[11] The Progressive, “Turn it Off” settembre 1993, p.10.
[12] Ibidem, pp.10-11.
[1] Office of Alien Property Custodian, Vesting Order No. 248. L’ordine fu firmato da Leo T. Crowley, Alien Property Custodian, executed October 20, 1942; F.R. Doc. 42-11568; Filed, November 6, 1942, 11:31 A.M.; 7 Fed. Reg. 9097 (Nov. 7, 1942). Vedasi anche New York City Directory of Directors (presso la Library of Congress). I volumi degli anni ’30 e ’40 indicano Prescott Bush direttore dell’Union Banking Corporation dal 1934 al 1943.
[2] Webster Tarpley e Anton Chaitkin, George Bush: The Unauthorized Biography.
[3] Charles Higham, Trading With The Enemy, A Dell Book, 1983, p.23.
[4] Ibidem, p.177.
[5] Michael McClintock, Instruments of Statecraft, Pantheon Books, New York 1992, p.24.
[6] E. H. Cookridge, Gehlen, Gehlen, Spy of the Century, Random House, NY, 1972.
[7] Ibidem, p. 301.
[8] Ibid.
[9] Ibid.
[10] Ibid.
[11] The Progressive, “Turn it Off” settembre 1993, p.10.
[12] Ibidem, pp.10-11.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
http://aurorasito.wordpress.com/2013/10/31/le-origini-naziste-della-nato-gli-obiettivi-di-hitler-implementato-dalloccidente/
Fonte: aurorasito.wordpress.com
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