Nel
prossimo futuro, i soldati impegnati nelle guerre, potrebbero avere
dei chip neurali in grado di tenere sott’occhio tutti i loro valori
vitali. Questo è l’ambizioso progetto che sta approvando la DARPA
(Defense Advanced Research Projects Agency) con un finanziamento di 70
milioni di dollari.
Essa ha
dichiarato anche che i chip neurali aiuteranno lo sviluppo e
l’applicazione di terapie che incorporeranno la registrazione dei segni
vitali e lo stimolamento di certe zone del cervello capaci di far
produrre maggiori ormoni quali l’adrenalina. Inoltre questi chip neurali
potrebbero aiutare i medici a studiare meglio le malattie mentali e le
loro cause, analizzando costantemente il cervello.
Dispositivi
del genere, anche se tecnologicamente più arretrati, esistono già e
sono innestati nel cervello di circa 100 mila persone che soffrono del
morbo di Parkinson o di depressione acuta. Ma questi chip neurali sono
stati studiati per monitorare una determinata area del cervello
umano attraverso delle stimolazioni elettriche, e non hanno la
possibilità di trasmettere in tempo reali i risultati dei dati
analizzati. Essi li possiamo immaginare come una sorta di pacemaker del
cervello. Al contrario, i nuovi chip neurali progettati dalla DARPA,
sarebbero in grado di fornire costantemente i dati e i segni vitali del
cervello dei soldati, rendendo così più accurate le decisioni durante la
battaglia.
Dunque in futuro non troppo lontano, quello che sembra solo fantascienza oggi, che abbiamo visto solamente nei film, potrebbe diventare realtà.
Dunque in futuro non troppo lontano, quello che sembra solo fantascienza oggi, che abbiamo visto solamente nei film, potrebbe diventare realtà.
http://www.segnidalcielo.it/2013/10/30/stati-uniti-la-darpa-progetta-chip-neurali-per-i-soldati-del-futuro/#!prettyPhoto
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