E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI SPORCARCI LE MANI
DI TERRA
L’occupazione è in calo, la disoccupazione in
crescita! Non fa una piega! Le macchine, la tecnologia e la robotica hanno
sostituito la manualità e l’uomo è a spasso! E’ una realtà che conosciamo e
denunciamo da almeno 50 anni, tanto più che anche un cretino analfabeta riesce
a capire (a rigor di logica) che se il lavoro di un singolo viene delegato ad
una macchina, il singolo perde l’occupazione. Tante macchine, tanti
disoccupati!
Inoltre, la meccanicizzazione ha
drasticamente azzerato la qualità dei beni prodotti e della nostra vita,
sommergendoci di scarti industriali, scorie e rifiuti tossici di ogni genere.
Pertanto, la sola via di uscita a una tale
sciagura planetaria, sta nell’ammucchiare tutte queste macchine e marchingegni
infernali, dentro un’immensa discarica: cospargere il tutto di benzina e dare
fuoco. Altro che laurea, master, stages e specializzazioni della minchia! Solo
una perdita di tempo e di denaro!
Qui se non ci tiriamo su le maniche dando
fondo alle nostre ultime risorse, fisiche e spirituali, per cominciare a capire
che solo il lavoro della terra, la fatica fisica e la manualità più in
generale, sono gli strumenti in grado di restituirci la dignità perduta e
quella da sempre agognata occupazione a tempo indeterminato, se non capiamo
questo, siamo fottuti per sempre.
Dobbiamo tornare ad essere api e formiche e
non parassiti e termiti!
Se alla funzione delle api di produrre miele
e affini, fosse sostituita una macchina e al polline dei fiori, intrugli
chimici, in breve tempo le stesse, si estinguerebbero. Questo è ciò che sta
accadendo all’uomo cazzone di questo secolo devastato dalla barbarie e dalla
stupidità.
Il problema dell’occupazione, dunque, si
risolve tornado a lavorare la terra, a bonificare i territori e le acque
contaminate dal programma di sterminio perpetrato dall’Industrialesimo pagano e
idolatra.
Noto con piacere che in molti, si stanno
organizzando in questo senso, privilegiando l’acquisto di appezzamenti di
terra, ai titoli di stato e monnezza del genere.
La terra non tradisce mai e il suo valore è
sempre in crescita – la terra è passione, emozione e salute – la terra è amore
e orgasmo, solidarietà e vera cultura!
Quando oggi sento ancora parlare di sviluppo
e crescita, come i soli strumenti idonei per combattere la crisi del
capitalismo, mi si rizzano quei quattro capelli che ancora mi sono rimasti in
testa, e ancora di più prendo coscienza di quanto le conquiste di questo
secolo, siano state nefaste per tutta l’umanità.
Se poi, i cittadini di un qualsiasi paese
occidentale, in virtù di un risparmio ragionevole e doveroso, si astenessero
dal consumare beni effimeri, contraffatti e voluttuari, orientandosi su quelli
primari, durevoli e di prima necessità, il Sistema, che oggi ci governa e che
ci opprime, si squaglierebbe come neve al sole.
Se al risparmio famigliare corrisponde un
aumento della disoccupazione, è anche vero (l’altra faccia della medaglia) che
si riduce drasticamente il carico di spazzatura, di rifiuti, scorie e
l’inquinamento più in generale - un netto ridimensionamento dei trasporti e del caos metropolitano
prodotto dalla congestione del traffico.
Deprimendo in maniera significativa i
consumi, gli sponsor batteranno in ritirata dai nostri schermi al plasma e le
nostre città, imbrattate e disonorate da decenni dalla pestilenziale
pubblicità, si riapproprieranno della dignità perduta, per cominciare a
respirare. La televisione commerciale imploderà dentro un boato sordo,
sommergendo sotto le sue macerie, un mondo fatto di vergogna, menzogna,
solitudine e paura. Inoltre, tutta quella montagna di bisogni effimeri,
dipendenze e insane abitudini che un tempo andavano ad ingrassare il PIL,
spariranno come per incanto dentro l’oblio di un tempo che fu. Discariche e
inceneritori e tutto l’indotto, saranno per la nostra nuova società, l’ultimo
dei problemi.
Le oggettive priorità si sposteranno sui beni
essenziali, duraturi e di prima necessità dentro una quotidianità fatta di
artigianato, manualità, tradizione
e responsabile creatività.
E’ arrivato il momento di sporcarci le mani
di terra - unica, vera, sola e inesauribile ricchezza. Nel movimento fisico,
possiamo ritrovare la salute, la qualità della vita e quell’energia primitiva,
in grado di restituirci autonomia, coraggio e passione. Comprenderemo il senso
della nostra esistenza, il valore della preghiera e la necessità della morte.sa
Presto, ogni disturbo del sistema nervoso
(ansie, angosce, attacchi di panico, depressione ed affini) scomparirà come per
incanto, e la misura, il buon senso, l’umiltà e la ragionevolezza, ritorneranno
dentro il nostro cuore per rigenerare la consapevolezza perduta.
L’etica riacquisterà la sua forza primordiale
e come un tempo governerà su tutte le cose, perché più nessuno e niente, possano
ancora destabilizzare l’equilibrio e l’armonia del Mistero Infinito. O terra o
schiavitù.http://caneliberonline.blogspot.it/2013/10/e-arrivato-il-momento-di-sporcarci-le.html
Fonte: caneliberonline.blogspot.it
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