Di Franco Remondina
A forza di rimbambire la gente con E.R,
Greys Anatomy, Doctor… quello che zoppicava, quello lì ecco, e altri
films sul tema, il rimbambimento è dilagato e ha prodotto i danni che
vedo. Spero che li vediate anche voi.
È nata la Naziterapia! Una terapia che
non ammette errori, scientifica, quella dello sterminio di quante più
persone possibili. Il tutto condito da una mole impressionante di
informazioni “scientifiche” via Internet, capace di trasformare il
linguaggio comune, la vulgata. Così vai al supermercato e ti pare di
essere capitato per sbaglio nell’ora di pausa di un reparto ospedaliero.
Tutti primari! Gente che fa la spesa e parla
del parente-amico-conoscente e della sua “patologia”. Doviziosamente
dipinta e descritta con proprietà di termini.
Minchia Johnny… che palle!
A voi non dà fastidio che l’intero
spettro linguistico sia diventato funzione del medichese? L’uso
pubblicitario ha coniato “aforismi”, situazioni, aneddoti, che sono
autentiche mostruosità induttive. L’uso degli aggettivi ne è uno degli
esempi…
Pubblicità: “I mal di testa non sono
tutti uguali! C’è il mal di testa normale e il mal di testa forte,
quello con nausea, vomito etc..”.
Ah! E io che mi sono sempre limitato al
“mal di testa modello base”… Adesso che lo so, che faccio, mi sbatto per
gli optionals? Guardate che l’uso che i medici fanno degli aggettivi è
veramente diabolico… “Lei ha un problema alla tiroide…” e “Lei ha un grave problema alla tiroide…” Produce impressioni diverse. Effetti diversi.
A complicare le cose ci si mette
l’atteggiamento che i medici assumono quando te lo dicono! C’è piacere
nel comunicare una diagnosi “grave”.
Fanno più o meno cosi: “Guardi, io sono
uno che ama parlar chiaro: lei ha questo… (nome della malattia), è un
“grave” problema. Deve essere operato il prima possibile, poi ci sarà la
chemio, la radio, il Plutonio, la terza guerra mondiale, l’asteroide
che cadrà proprio su casa sua e se tutto andrà bene, forse… ce la
facciamo” Minchia…
Cosi la gente resta tramortita e firma “le carte”.
Non sono “carte”, sono firme che gli
permettono di “ucciderti” legalmente. La firma è una cessione di
sovranità: da quel momento in avanti ti possono somministrare
coattivamente, cioè anche se tu non vuoi, qualsiasi trattamento a loro
disposizione.
Hai o no il “diritto alla miglior cura possibile?” Te la diamo noi, la CURA!
Domanda: quanti ne salvano? Risposta: zero!
Ma che dici, le statistiche dicono… Ok
sapientoni, che dicono le statistiche? Che ogni italiano mangia un pollo
a testa? Sono trent’anni e passa che non mangio un pollo. Dove sono i
miei dodicimila polli?
Siete sicuri che siano i farmaci da banco a togliervi quei fastidi muscolari che avete? Io credo che sia il “sistema di rappresentazione che la pubblicità dà del loro funzionamento”. In pratica è la scenetta del pompiere che spegne l’incendio nella tua gola, la cosa efficace!
È una tesi un po’ forte…
Ma è come stanno veramente le cose! Non è una “tesi forte”
(aggettivo), è la tesi più semplice del mondo. Siete voi a fare tutto,
se crepate voi, nel vostro corpo non si muove una sola cellula! Credete
forse che sia il vostro corpo a fare delle malattie? Il corpo, se
mancate voi… bah, ci sono i cimiteri a dimostrarlo…
La Nazimedicina… quella che vuole “curarvi” con le radiazioni, i laboratori, i farmaci salva-vita… Sono cazzate scientifiche!
Immagino che Iconicon non faccia bella
figura a postare un articolo come questo. Ci saranno lettere di
protesta? Dovrebbero essere contro questa Nazimedicina, che quando ti
uccide con i vaccini, come quello antinfluenzale di quest’anno in
Italia, riunisce la sua Nazicommissione e giudica il vaccino: non
colpevole! Sei morto? Colpa tua….http://www.iconicon.it/blog/2014/12/naziterapeutica/
Fonte: http://www.iconicon.it/blog/
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