Fonte: dionidream.com
Le ricerche di Andrija Puharich, medico pioniere in ricerche
sull’elettrobiologia e sulle capacità extrasensoriali del cervello, sono
volte a scoprire le capacità extrasensoriali del cervello…
Andrija Puharich, morto nel 1995,
era un medico pioniere in ricerche sull’elettrobiologia e sulle capacità
extrasensoriali del cervello. Durante la sua brillante carriera
scientifica il Dott. Puharich detenne cinquantasei brevetti americani e
stranieri per le sue invenzioni nel campo della medicina elettronica,
neurofisiologia e biocibernetica. Fu autore di oltre cinquanta
pubblicazioni scientifiche e di diversi libri divulgativi.
Durante la sua vita fu membro dell’Accademia delle Scienze di New
York, dell’Associazione americana per
l’Avanzamento della Scienza,
dell’Associazione della Medicina Aerospaziale e l’Associazione americana
per la Psicologia Umanistica. La sua mente vivace e anticonformista lo
portò a riprendere alcune ricerche di Tesla con le onde non hertizane
ELF (frequenze estremamente basse) rilevandone il potenziale nocivo per
l’uomo e l’ambiente. Un suo pionieristico lavoro fu il creare una
tecnologia, tutt’ora usata, nel far sentire i non udenti attraverso
l’elettrostimolazione cranica con segnali elettronici che vanno
direttamente al cervello. Tra le molte invenzioni va segnalato il suo
brevetto US Patent 4394230, dove descriveva un metodo ed una
strumentazione per il frazionamento delle molecole d’acqua. Questo
brevetto spiega l’impiego delle frequenze per far risuonare le molecole
d’acqua e così liberare i legami tra l’idrogeno e l’ossigeno, creando un
ecologico combustibile ad acqua. Oltre che prototipo dello scienziato
che si interessa alla free energy,
Puharich mostrò una
curiosità scomoda ed un’integrità scientifica disposta a giocarsi la
carriera piuttosto che genuflettersi alla cieca politica accademica. Già
negli anni ’60 il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che
gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il
cervello attivava capacità extrasensoriali quali
visione a distanza, telepatia, telecinesi, ecc., capacità latenti
presenti in ognuno di noi. Inizialmente lo scienziato americano effettuò
numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel
giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che
l’Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai
cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti
già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere
brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le
possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente
inesistenti.
Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far
aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi gli
ingerisce. In quel periodo certamente non fu l’unico ricercatore a
scoprire l’enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più
potenti, e certamente non pericolosi come l’AmanitaMuscaria, per
procurarsi stati mentali di ordine superiore. Il ricercatore, grazie al
suo background scientifico, riuscì a notare che determinate
frequenze avevano effetti ben precisi sulla mente umana. Già nel 1956
potette studiare un mistico indiano ed osservare come riusciva a
cambiare a piacimento la frequenza delle proprie onde cerebrali passando
da uno stato di coscienza ad un altro. Studiò anche un guaritore che
riusciva a settare il proprio cervello ad 8 Hz ed indurre la stessa
frequenza nella persona che curava. Gli otto cicli per secondo sono in
grado di aumentare la predisposizione ad imparare, inducendoci al theta mode (stato
cerebrale che ci porta ad essere creativi e ad avere profonde
intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale).
Una delle peculiarità del nostro cervello è che è molto sensibile a
qualsiasi strumento che emette onde di frequenza, tra cui le ELF, poiché
tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno. Nel
prosieguo delle sue ricerche il ricercatore americano scoprì che se un
soggetto veniva esposto a 7.83 hertz, la frequenza Schumann a cui vibra
la Terra, si sarebbe ottenuta un’alterazione nella percezione facendolo
sentire bene. Ad una frequenza di 10.80 hertz invece avrebbe suscitato
un comportamento violento mentre 6.60 Hz avrebbe causato invariabilmente
la depressione del soggetto. In ulteriori ricerche si trovò che la
frequenza di 3.5 hertz provoca formazioni cancerogene, i 6-7 Hz
risuonano nelle orecchie, danno la sensazione di restringimento del
petto, incrementano la pulsazione sanguigna e la stanchezza, mentre tra i
8.60-9.80 hertz provocano sensazioni di formicolio ed induzione del
sonno. Invece frequenze mixate tra i 17 Hz e 70 Hz provocano effetti
biologici dannosi. Puharich in un suo testo definì gli 8 hertz come “la
differenza della velocità di fase tra la velocità delle orbite del
protone contro quelle dell’elettrone”,sta di fatto che gli 8 Hz
possiedono la “stranezza” di poter oltrepassare sia un blocco
elettromagnetico di vuoto (gabbia di Faraday) sia un’impenetrabile campo
Meisner di un superconduttore. In parole povere, durante una
moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono
in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando
una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia
del nostro spazio-tempo.
Un’altra peculiarità di questa frequenza è che genera
superconduttività che altri non è che un sinonimo scientifico per
immortalità e la superconduttività è il prodotto di un innestamento
d’onda costruttivo basato sulla proporzione aurea.
La natura ci ha donato molti di questi esempi di forme naturali
frattali o autosomiglianti, dalle felci alle ossa umane, dalle pigne
fino alla nostra ghiandola pineale, chiamata così appunto perché ha una
simmetria simile alle pigne. Gli 8 hertz hanno una simmetria d’onda di
natura frattale che stimola la ghiandola pineale al rilascio degli
ormoni che permettono non solo capacità che vanno
oltre la percezione di un continuum a 3D ma sono inoltre in
grado di rilasciare l’ormone della vita, la somatropina, che istiga il
colesterolo a convertirsi a pregnenolone e quest’ultimo a DHEA
(deidroepiandrosterone), tutti considerati elisir di lunga vita.
L’epifisi, o ghiandola pineale, controlla la sincronizzazione circadiana
del nostro sistema neuroormonale nei confronti di luce e temperatura.
In studi di laboratorio si è scoperto come il trapianto della ghiandola
pineale di un soggetto vecchio in un soggetto giovane ne accelera
l’invecchiamento. Qualsiasi malattia della vecchiaia è causata da una
perdita della sincronia del sistema ormonale.
Uno tra i più potenti sincronizzatori ormonali antagonisti
all’invecchiamento è l’N-acetil-5-metossitriptamina, conosciuto anche
con il nome di melatonina, ed alcune carboline presenti nelle sostanze
psicotrope usate durante le pratiche sciamaniche. In sperimentazioni su
topi, la presenza di melatonina ha dimostrato di proteggere il tessuto
cerebrale dalla perossidasi lipidica inoltre possiede un effetto di
induzione del sonno, incrementando la fase REM (profonda) riducendo gli
effetti collaterali di farmaci serotonino-simili. La melatonina riduce
il danno cerebrale, dovuto ai radicali liberi, su malattie degenerative
quali il morbo di Parkinson e la demenza di Alzheimer. La ghiandola
pineale è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad
otto cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti
dall’epifisi, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica
del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla
vecchiaia e, perfino, la rigenerazione. La ghiandola pineale inoltre
favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva,
potenziando il sistema immunitario. Il Dr. Robert Becker, nel suo libro Cross Currents,
dimostrò che il calcio, elemento indispensabile anche nei processi di
guarigione, viene rilasciato ad una frequenza di sedici cicli al
secondo, ossia il primo multiplo degli 8 Hz.
I ricercatori hanno visto che una corretta pratica della meditazione
ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde cerebrali di
tipo alfa e che la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali
incomincia a lavorare a partire dagli otto cicli per secondo. Questa
sincronizzazione biemisferica espleta una moderata azione
antineoplastica ed incrementa la produzione di endorfine, sostanze
endogene ad azione antidolorifica.
A tale riguardo Ananda Bosman afferma che la tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così proprio perché impiegata anche da Einstein per trovare intuizioni e soluzioni agliempasse scientifici del suo tempo porta in coerenza i due emisferi grazie al fatto che il cervello si setta sulle frequenze degli 8 Hz del profondo alfa.
Tratto da 432 hertz: La Rivoluzione Musicale di Riccardo Tristano Tuis (Nexus Edizioni, aprile 2010)
http://www.dionidream.com/8-hertz-il-codice-della-vita/
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