« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



venerdì 11 ottobre 2013

Italia come la Romania? ABRUZZO, PROPOSTA-CHOC: EUTANASIA DEL CANE CON IL SI' DEL PROPRIETARIO

Lav: incostituzionale. Vietato uccidere le bestiole dal '91

ABRUZZO, PROPOSTA-CHOC: EUTANASIA DEL CANE CON IL SI' DEL PROPRIETARIO
 
Il Consiglio regionale dell'Abruzzo porrà a votazione la prossima settimana una proposta di legge in tema di randagismo, che all'articolo 15 "Abbandono di animali" introduce la possibilità di effettuare la soppressione attraverso l'eutanasia degli animali da affezione su richiesta del proprietario "e per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale".
 
"Una eventualità assolutamente incostituzionale e dannosa, un passo indietro rispetto alle norme nazionali a tutela degli animali", commenta la LAV che chiede il ritiro della proposta e l'istituzione di una tavolo, che preveda anche la presenza delle associazioni animaliste, finalizzato alla stesura di un nuovo testo.
A sei mesi di distanza dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna per uccisione di animale proprio a carico di due veterinari pubblici dell'Aquila, che avevano deciso e messo in atto l'uccisione di ben 9 cuccioli convinti che i cani potessero essere uccisi 'se richiesto dal proprietario', la quinta commissione consiliare permanente del Consiglio regionale dell'Abruzzo licenzia una proposta di legge in contrasto sia con la L. 281/91 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, sia con l'articolo 544 – bis del Codice penale, che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale.
 
La norma proposta - insiste la Lega anti vivisezione - non prevede distinzione tra animale proprio e animale altrui, né particolari modalità impiegate per causarne il decesso. Inoltre, ai sensi della Legge 281/91 - Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo, i cani possono essere soppressi in modo esclusivamente eutanasico, a opera di medici veterinari, soltanto se gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità.
 
 
"L'eutanasia può dunque essere decisa solo da un veterinario e solo per casi di particolare gravità e non dal proprietario o detentore dell'animale. – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Lav settore Cani e gatti –. Decidere per la soppressione in mancanza delle condizioni previste dalla legislazione vigente, può portare il proprietario o il detentore, ma anche chi la effettua a rischiare una denuncia per articolo 544-bis del codice penale".
 
Altro aspetto di incostituzionalità è presente all'articolo 16 comma 3 che prevede l'abbattimento dei cani inselvatichiti, "anche in questo caso la norma è in palese contrasto con la L. 281/91 e con l'articolo 544 – bis del Codice penale. – prosegue Ilaria Innocenti – Non esiste la categoria 'cani inselvatichiti' e non vi è una normativa speciale in materia che possa applicarsi loro. Questi cani pertanto ricadono sotto la tutela giuridica degli animali d'affezione e la normativa introdotta dalla L. 189/2004."
 
La proposta di legge, ancora, non tiene conto delle importanti novità normative contenute nelle ordinanze ministeriali in materia di misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina, bocconi e esche avvelenate e tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, e non fornisce precise indicazioni sulle modalità di detenzione e gestione degli animali, al proprietario e ai gestori delle strutture, confermando il vuoto normativo in tal senso. Né considera quanto previsto dalla legislazione nazionale, che istituisce il diritto di prelazione per la gestione dei canili in favore delle associazioni animaliste, indicando la gestione delle strutture sanitarie a esclusivo appannaggio dei Servizi veterinari pubblici.
 
Il pronto soccorso veterinario, infine, non è correttamente regolato: sebbene chiarisca che i Servizi veterinari debbano garantire le prestazioni di pronto soccorso, è un passo indietro rispetto all'articolo 7 della legge regionale vigente in quanto sparisce la previsione che canili sanitari devono essere "dotati di un servizio con reperibilità permanente di pronto soccorso".
 
http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/abruzzo-proposta-choc-eutanasia-del-cane-su-richiesta-del-proprietario.html
 

1 commento:

  1. Guarda, manca che poco che ci sopprimono anche noi se nasciamo in questi paesi, Italia e Romania sono le prime due in europa come gente che gli tocca di scappare se vogliono vivere bene!
    Perciò è una storia si terrificante, ma vedi cosa fanno agli esseri umani?
    Cosa c'è dietro?
    Hai visto che ho aperto anch'io, come te, un'altro blog?
    http://777-lucyfer777.blogspot.it/
    Che nome. Il portatore di Luce
    Ciao e stammi bene

    RispondiElimina

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