« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



domenica 22 settembre 2013

Golfo del Messico 3 anni dopo: con il benzene in corpo

 Louisiana, 2010

Molti dei lavoratori e residenti dopo lo scoppio si erano lamentati di malditesta, mancanza di respiro, tossi persistenti e di eczemi e pruriti, affaticamento, male al petto, sudori notturni, e dolori alle giunture.

Ma in questo studio ci si e' concentrati sul sangue delle persone a piu' stretto contatto con il petrolio. Fra le cose piu' preoccupanti, l'esposizione al benzene.

Benzene is a very toxic substance. It’s easily absorbed through tissues, such as your skin. Once it enters your system, it affects several organs.”



E infatti, una volta entrato in corpo, e' poi il sangue a trasportarlo in giro per l'organismo corpo, arrivando anche al midollo osseo, dove vengono prodotte le cellule del sangue. Il fegato invece diluisce le tossine e quindi viene in contatto con tutte le sostanze spurie.

E quindi fra i problemi collegati all'assorbimento di materiale tossico - fra cui il benzene - danni al fegato e al sangue.

Nello studio del Prof. D'Andrea sono stati testati 117 lavoratori e 130 persone non esposte alle operazioni di pulizia del petrolio.

Tutti i 117 avevano valori sballati di vari tipi di enzimi del fegato, probabilmente alterati a causa del contatto con il benzene, e livelli bassi di piastrine, di azoto ureico e di creatinina che sono indicatori del buon funzionamento dei reni.

I tre enzimi del fegato sono alkaline phosphatase, aspartate transaminase and alanine transaminase e i livelli sballati sono indicatori di danni al fegato.

Tutto questo porta il Prof. D'Andrea alla conclusione che i lavoratori hanno rischi maggiori di leucemie, linfomi e mieliomi, nonche' di tumore al fegato e
pancreas.

Cosa dice la BP?

Tuttapposto, come sempre:

“Based on extensive monitoring conducted by BP and the federal agencies, response worker and or public exposures to dispersants were well below levels that would pose a health or safety concern".

Lo studio del Prof. D'Andrea invece conclude che

"The results of this study indicate that oil spill exposure appears to play a role in the development of hematologic and hepatic toxicity. However, additional long-term follow-up studies are required to understand the clinical significance of the oil spill exposure."

Evviva la BP.

http://dorsogna.blogspot.it/2013/09/golfo-del-messico-3-anni-dopo-con-il.html

Nessun commento:

Posta un commento

La pubblicazione dei commenti è sottoposta a moderazione quindi se non rispondo subito non vi preoccupate.
L'autore del blog non è responsabile dei commenti esterni.
Ognuno è libero di commentare ma non saranno tollerati commenti contenenti turpiloquio, offese verso persone, ideologie, religioni o politiche e razzismo in ogni sua forma.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...