« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



domenica 5 maggio 2013

La Corte Suprema degli Stati Uniti impedisce a genitori di bimbi danneggiati da vaccini di chiedere giustizia

Con una votazione di 6 a 2, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una decisione che impedisce ai genitori di bambini danneggiati dai vaccini di chiedere giustizia nei confronti delle aziende produttrici. I genitori Robalee e Russell Bruesewitz, di Pittsburgh, hanno visto la loro bimba, nata sana, danneggiata da una vaccinazione difterite-tetano-pertosse effettuata nell’aprile del 1992. Appena poche ore dopo l’iniezione, la figlia Hannah ebbe degli attacchi epilettici. Oggi soffre ancora di disturbi epilettici residui.

I genitori hanno chiesto il risarcimento, presentando dapprima il loro caso alla Vaccine Court – una Corte speciale di pseudogiustizia, istituita dal governo degli Stati Uniti per provvedere immunità giuridica ai produttori di vaccini e comtemporaneamente offrire risarcimenti ai genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini. Da quando è stata istituita nel 1986, questa Corte ha pagato 1,9 miliardi di dollari a genitori di figli danneggiati da vaccini.

Ma nel caso dei Bruesewitz, la loro richiesta è stata negata. La Vaccine Court, dopo tutto, è gestita dal governo degli Stati Uniti, e il governo non vuole esagerare con i  risarcimenti perché ciò costituirebbe un precedente riguardo i danni da vaccino, che potrebbe costare al governo miliardi di dollari (o anche migliaia di miliardi) in liquidazioni di onorari impreviste.
Così i Bruesewitz hanno deciso di presentare la loro domanda al sistema giudiziario regolare, come ultima possibilità rimanente per cercare giustizia per i danni causati alla loro bimba da ciò che può essere definito come un “prodotto difettoso” (il vaccino).

La grande ingiustizia dell’immunità giuridica per i produttori di vaccini
E’ interessante notare che la maggior parte delle persone concorda con l’idea che quando un’azienda produce prodotti pericolosi, che danneggiano o uccidono i bambini, dovrebbe essere ritenuta responsabile.
Ai produttori di passeggini o di latte artificiale, per esempio, non sono concesse immunità dalle cause legali. E non lo sono nemmeno i produttori di seggiolini per auto o di culle. In qualunque altro caso che non sia i vaccini, le aziende sono ritenute responsabili per la sicurezza dei loro prodotti. Ma come per magia, quando si tratta di vaccini, la sicurezza non è la loro preoccupazione perché le aziende produttrici hanno comunque responsabilità zero.
La responsabilità di fatto, si viene a sapere, è stata presa in carico dal Governo Federale che gestisce la sua “parodia della giustizia” in forma di tribunale speciale sui vaccini.

 
Ciò pone il governo nella posizione di negare ogni validità alle legittime asserzioni secondo cui i vaccini danneggiano i bambini, perché ammettere una cosa del genere avrebbe come conseguenza che una marea di richieste inondi il tribunale sui vaccini, risultando potenzialmente in migliaia di miliardi di dollari in risarcimenti a tutti i genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini.
Quello che abbiamo qui è un vero e proprio meccanismo di insabbiamento, in cui “Big Government” e “Big Pharma” operano in combutta. Il governo fornisce all’industria immunità giuridica, poi entrambi si accordano per negare che i vaccini possano causare alcun tipo di danno.
Nel frattempo, ai genitori viene negato il diritto costituzionale al giusto processo! Tale è il risultato della decisione odierna della Corte Suprema, che ha ora condannato innumerevoli bambini a soffrire di crisi epilettiche, di coma e di morti causate dai vaccini oltre che i loro genitori a non avere alcun legittimo ricorso legale.
Ecco perché questa situazione non è solo una parodia della salute pubblica, ma anche una parodia della giustizia.

I vaccini sono violenza medica contro i bambini
L’industria dei vaccini sta uccidendo i bambini. Li sta mutilando, distruggendo il loro sistema nervoso e causando danni permanenti. Questi sono atti di violenza medica commessi contro i bambini. Anche la stessa Vaccine Court ammette questo collegamento attraverso i risarcimenti in denaro versati ai genitori di bambini danneggiati (o morti).
E tuttavia, il governo degli Stati Uniti continua ad approvare questi atti di violenza contro i bambini. Si spinge addirittura fino al punto di giustificarli, fornendo l’immunità giuridica per le aziende i cui prodotti danneggiano questi bambini.
Non ci vuole un genio per capire che questa immunità toglie ogni incentivo di sicurezza da parte dei produttori di vaccini. Senza responsabilità, quale motivazione hanno per migliorare la sicurezza dei loro prodotti? Non ne hanno alcuna. Nessuna meraviglia quindi che i vaccini continueranno ad essere così pericolosi, realizzati con mercurio [pur in tracce -NdT], alluminio e formaldeide tra gli altri ingredienti neurotossici.
Tutta questa situazione è assolutamente straordinaria. L’industria dei vaccini ottiene subdolamente l’immunità giuridica. Il governo nega ai genitori il loro diritto costituzionale a un giusto processo. I bambini continuano ad essere danneggiati e uccisi dai vaccini, ma i genitori non hanno i mezzi con cui poter chiedere giustizia.
Ciò è del tutto contrario ai principi che hanno fondato gli Stati Uniti. Si tratta di una violazione della costituzione, una violazione della giustizia e, naturalmente, una violazione dello stato di salute dei nostri figli.

Questo è a tutti gli effetti un atto di terrorismo medico sponsorizzato dallo Stato contro genitori e bambini.
Ci si pone quindi la domanda: quando ai genitori vengono negati un giusto processo, i diritti costituzionali, la possibilità di essere ascoltati in tribunale e il risarcimento per i danni subiti dai loro figli, quali possibilità di ricorso hanno tralasciato?
Articolo completo di Mike Adams, 11/2/2011:


 

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