« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



mercoledì 9 novembre 2011

In Italia la legge innalza fino al 70% i limiti per gli impianti di telefonia mobile


AntennaFinalmente internet veloce sui cellulari! E finalmente un po’ di elettrosmog, visto che se ne sentiva il bisogno. L’Arpa e l’Ispra lanciano l’allarme con due documenti che contestano quanto deciso nel decreto sviluppo del governo. Ne parla Giuliano Foschini su Repubblica:
Nel decreto sviluppo dell’ottobre scorso l’esecutivo ha modificato la legge sull’elettromagnetismo, arrivando a innalzare fino al 70 per cento gli attuali limiti per gli impianti di telefonia mobile. Con la nuova normativa i valori di attenzione (in Italia il limite è di 6 volt per metro) sono da considerare soltanto all’interno degli edifici. «In questa maniera – spiega Giorgio Assennato, presidente dell’Assoarpa, l’associazione delle Arpa italiane – se ne esclude l’applicabilità su tutte le aree di pertinenza esterne delle abitazioni, come i balconi, terrazzi, giardini e cortili». Questo può comportare un’invasione di antenne, tanto che gli esperti ritengono che nel giro di due anni verranno montati dai 15mila ai 20mila nuovi impianti. La nuova norma cambia anche gli obiettivi di qualità: verrà valutata una media statistica giornaliera mentre ieri si prendevano a campione i sei minuti a massima potenza. 



Queste le conseguenze:
«Poiché di notte la potenza è notevolmente ridotta – dice Assennato – la nuova disposizione permette che la popolazione nelle ore diurne possa essere esposta a valori di campo di gran lunga superiori a quelli dell’attuale normativa». Secondo una simulazione compiuta dalle stesse Arpa, i valori saranno aumentati del 30 per cento per gli impianti radio-tv e del 70 per gli impianti di telefonia mobile. Ma perché questa variazione? I tecnici hanno fatto notare come in Italia esistano i limiti più rigidi d’Europa (6 volt per metro concessi contro una media Ue di 40). All’orizzonte c’è soprattutto la necessità da parte delle compagnie telefoniche di adeguarsi alla tecnologia 4G, con l’installazione delle nuove antenne Lte (Long term evolution). Tim, Vodafone e Wind hanno già investito 1,5 miliardi a testa sul nuovo network e secondo alcuni con la vecchia legislazione avrebbero avuto troppi problemi. «Ci troviamo però di fronte a una svendita della salute agli operatori di telefonia mobile» denunciano le associazioni ambientaliste.
Ma gli allarmi degli ambientalisti non sono una novità. Quelli dell’Ispra, invece, sì:
A esprimere un parere fortemente contrario al provvedimento, prima della sua approvazione, è stata anche l’Ispra che con una nota a firma dell’ingegner Salvatore Curcuruto parla di «un deciso passo indietro rispetto a quanto stabilito dalla vecchia legge che contribuirebbe ad alimentare il clima di sfiducia dei cittadini nei riguardi delle istituzioni. Il decreto rischierebbe, infatti, di riportare il paese indietro di dieci anni, in una situazione di conflitti sociali che allo stato attuale delle cose sembrava ampiamente superata grazie all’attività di controllo, informazione al cittadino e trasparenza dell’azione amministrativa ». L’Ispra fa riferimento anche al rischio cancro. «Lo Iarc (International agency for research on cancer) – scrive l’istituto al governo – ha reso noto di aver classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “possibilmente cancerogeni per l’uomo”». Ma soprattutto lo stesso istituto ritiene che non ci fosse bisogno di cambiare la legge per adeguarsi alle nuove tecnologie. «La motivazione alla base della proposta di modifica delle norme vigenti – precisano i tecnici – e cioè la necessità di agevolare la realizzazione dei sistemi di quarta generazione (Lte) non ha fondamento perché allo stato attuale in Italia le situazioni che potrebbero presentare eventuali criticità di installazione sono numericamente estremamente contenute e non esprime il reale obiettivo dei gestori». Forse.
Fonte: giornalettismo.com

4 commenti:

  1. Ho visto ieri su ecplanet l'articolo, ma solo oggi da te leggo... hai risposto alla domanda che ponevo domenica nel mio blog e nessuno aveva risposto, manca solo una cosa che non viene collegata in questo articolo, il digitale terrestre e la televisione hanno frequenze in comune, l'ho visto con lo swich off dell'analogico che internet è immediatamente schizzato, tempo un paio di giorni, a velocità più che doppia rispetto a prima. Esempio da 0.3 MB per secondo e un massimo di 1.3 MB, ora va sempre come minimo a 2.4 MB per sec, a volte tocca i 3.2. Va veloce come in stazione centrale a Milano, e vivo in un paesino di 15 mila abitanti sperduto della Liguria. Attenderemo un cancro alla testa?

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  2. Lo sai Zak cosa penso sempre? Che il mondo per tanto evoluto che sia lo è per molto pochi, le masse lavorano a milioni e milioni per produrre, ma sovente chi si gode questi beni non sono le masse, bensì una piccola parte della società, diciamo un 10 per cento?, ed ora al livello a cui siamo lo sterminio di massa è in atto perché non c'è posto per tutti purtroppo se si vuole una vita al massimo, se cercassimo solo l'indispensabile il mondo cambierebbe di brutto...
    Ciao, buoma giornata, alla prossima

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  3. Ciao dionisio, l'ho sempre affermato "la tecnologia" che ci viene gentilmente elargita non è data per bontà d'animo ma per convenienza di chi è in cima, vioi per controllarci, vuoi per danneggiarci insomma come diceva conan il barbaro "c'è un prezzo da pagare barbaro"
    riguardi a internet stendo un velo pietoso, altrimenti lo scaravento dal 5° piano, verissimo la velocità è raddoppiata anche a me ma solo quella di download, quella di upload, che è quella reale, è rimasta uguale e certe volte più bassa, ergo navigo come prima certe volte anche più lento, una bella presa di culo non credi?

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  4. Hai proprio capito quello che volevo dire! Niente ci viene offerto se non ha un prezzo da pagare, la bontà d'animo va sostituita con altre parole.

    Ma io navigo con chiavetta, sai di notte, vado anche a 330kB\s, che non bassa, di giorno a volte fa le bizze, ma se vedo youtube va di nuovo a quella velocità, per i P2p invece ti bloccano loro, lo vedi chiaramente! In upload non so dirti, non ho cambiato impostazioni e butto fuori poco, è come un imbuto si intasa

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