« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



sabato 23 luglio 2011

Basilicata vs. Pennsylvania

http://dorsogna.blogspot.com
Ultime dal prezioso sito di Maria Rita D’Orsogna


Soddisfare l’istanza dei lucani ad ottenere un effettivo risarcimento per lo sfruttamento del loro patrimonio minerario con una riduzione del prezzo della benzina e dei prodotti derivati

Cosimo Latronico
Senatore della Basilicata, 2008


Concentrazioni di idrocarburi nella diga del Pertusillo
6.4 milligrammi/litro
Concentrazioni di idrocarburi permessi nelle acque potabili in Italia
0.0001 milligrammi/litro

Per tutto il resto c’e’ la bonus card di Latronico.
Come sempre la stoltezza dei politici italiani non ha mai limite.
Vivo da tanto tempo negli USA e forse e’ per questo che sono diventata un po’ piu’ esigente verso chi ci rappresenta. Non riesco ad accettare che i politici italiani – pagati in proporzione a quelli USA cifre pazzesche – tendano sempre a minimizzare, ad accontentarsi di mezze soluzioni e a fare un po’ come quando Eduardo de Filippo dice “e’ cos’e nient” e poi ti ritrovi senza aria per respirare. In matematica diremmo “rinormalizziamo”.

In Pennsylvania la ditta Cheasapeake energy e’ stata multata di 900,000 dollari piu 188,000 dollari per avere inquinato le riserve acquifere di Bradford County, a causa del fracking e per un incendio che ha ferito tre lavoratori.
Un milione di dollari.
La storia e’ semplice: nel Febbraio del 2010 i cittadini si erano lamentati per la cattivita’ qualita’ dell’acqua. L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente dello stato della Pennsylvania ha fatto le dovute analisi e ha concluso che la colpa dell’inquinamento era per colpa dei pozzi del fracking non bene impermeabilizzati da cui fuorisciva materiale tossico che si mescolava all’acqua del sottosuolo. Gli hanno fatto non solo la multa ma anche fermato l’attivita’ estrattiva per tre settimane.
La ditta ha pagato le multe senza fiatare e ha promesso che stara’ piu’ attenta.


Riassunto: la gente si lamenta, fanno le indagini, e multano i petrolieri di un milione di dollari. Certo non fermano il fracking, ma almeno il messaggio e’ chiaro.
***
Anche in Basilicata l’inquinamento da petrolio e’ storie da tutti i giorni.
Qui, e’ dal 2010 che i cittadini si lamentano per le acque inquinate contenute dalla diga del Pertusillo. L’anno scorso infatti ci scoprirono pesci morti, ci fu il proliferare fuori controllo di un alga chiamata cornuta e la zona fu circondata da una puzza fortissima.Il sospetto era che le acque fossero state inquinate dall’attivita’ petrolifera e dal cattivo funzionamento dei depuratori.
Un qualsiasi ente normale di difesa dell’ambiente farebbe l’interesse dei cittadini e indagherebbe seriamente. Tanto piu’ che come riporta la OLA pare che la zona sia inquinata dal 2001 da IPA, idrocarburi policiclici aromatici.
Dieci anni dunque di denuncie piu’ o meno forti. Dieci anni in cui non si fa niente a livello istituzionale, se non cercare di ricoprire tutto nella piu’ grande anti-democratica omerta’. Addirituttura il tenente Giuseppe Di 

Bello che aveva osato denunciare il tutto fu sospeso senza paga per due mesi come riportammo a suo tempo.
L’istituzione che “dovrebbe” fare il controllo si chiama Arpab e dal suo sito, in merito al tutto afferma laconica:
A seguito del manifestarsi del fenomeno di fioritura algale che ha interessato l’invaso del Pertusillo nel Maggio 2010, l’ARPAB dal Luglio 2010 ha potenziato l’attività di monitoraggio della qualità delle acque dell’invaso, che, come è noto, vengono potabilizzate e successivamente distribuite.
Hanno “migliorato” il monitoraggio e messo un po di tabelle a cadenza bi o tri mestrale che nessuno leggera’ mai e di cui non si capisce niente. Ci sono valori scritti, senza che si spieghi a nessuno se i valori sono alti, bassi, e quali siano i limiti di legge per ciascuna delle sostanze
tossiche.
Non si sa. Quello che quelli dell’Arpab non capiscono, secondo me, e’ che un ente ha il dovere di rendere i propri risultati comprensibili al cittadino medio, e di farne gli interessi collettivi.
Soprattutto, perche’ quelli dell’Arpab non scoprono di chi e’ la colpa di questo inquinamento? Perche’ quelli dell’Arpab non gli fanno le multe, non esigono che il tutto venga ripulito come si deve e che questo non succeda mai piu?
E’ l’acqua da bere della gente!
E allora arrivano di nuovo i cittadini. La prof. Albina Colella assieme al tenente Di Bello e al giornalista Maurizio Bolognetti riuniti nell’associazione EHPA decidono di analizzarsi le acque della diga da se e scoprono che diversi parametri hanno superato i limiti di legge. Le acque del Pertusillo sono quindi inquinate dal punto di vista microbiologico e chimico-fisico.
L’acqua della diga del Pertusillo e’ classificata “A2″ – potabilizzabile attraverso l’impianto di Missanello (Potenza), cioe’ inquinata ma che puo’ essere consunata in seguito a trattamenti fisico-chimici e con la disinfezione.

Ecco qui la tabellina eseguita dall’EHPA:

Pertusillo Acque classe “A2” Acqua potabile
Ferro 5.7 mg/litro 2 mg/litro 0.2 mg/litro
Alluminio 5.3 mg/litro 0.2 mg/litro 0.2 mg/litro
Idrocarburi 6.4 mg/litro 0.2 mg/litro 0.0001 mg/litro
Cioe’ secondo gli studi dell’EHPA, l’acqua della diga Pertusillo ha valori di ferro e alluminio circa 25 volte maggiori che l’acqua potabile e valori di idrocarburi 60,000 volte maggiori.
Sessanta mila! L’acqua e’ cosi inquinata che non puo’ nemmeno essere classificata “potabilizzabile”.
Infatti sono morte tutte le carpe, mica sono sceme.
E qui arriva la soluzione geniale dei politici di Basilicata, dell’Arpab, del presidente della regione Vito de Filippo, dell’assessore all’ambiente Agatino Mancuso, del presidente dell’Arpab Raffaele Vita, di tutte le mezze cartuccie che stanno ai posti di potere in Basilicata:
Facciamoli stare zitti, e invece di dargli acqua pulita, invece di capire chi ha messo quella monnezza nella diga, invece di multare chi ha inquinato la diga con valori sessanta mila volte piu’ di quanto lecito, diamogli una “bonus card” di sconto per la benzina.
Ti tolgono l’acqua da bere, ti danno carpe morte, ti mettono veleni 60 mila volte in piu’ quanto la legge consente, tolgono lo stipendio a chi lavora per collettivita’ e per farti stare zitto ti fanno un po’ lo sconto sulla benzina.
Altro che multe da un milione di dollari.
Saranno cos’e’ niente.

fonte

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