« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



sabato 18 giugno 2011

Radioattività a Fukushima, appello degli scienziati: i governi sanno ma non parlano

Scritto da Maria, Il Journal



Quanta radioattività è uscita e sta uscendo da Fukushima? I governi di quasi tutto il mondo losanno ma non ce lo dicono.
Non è complottismo (che io non sopporto), ma è chiaro come il sole: basta leggere l’appello degli scienziati che lavorano al Ctbto, l’organismo internazionale che sorveglia la radioattività nell’atmosfera, affinchè vengano resi di pubblico dominio i dati che lo stesso Ctbto ha comunicato ai governi.
Traduzione. I potenti del mondo ci trattano come bambini cui bisogna nascondere la verità. Vi elenco i fatti: e voi tirate le conclusioni.
Il Ctbto è nato per individuare i test di armi nucleari. La sua rete di sensori, sparsa in tutto il mondo, è in grado di rilevare e misurare con precisione le fonti di radioattività e la loro intensità, Fukushima ovviamente compresa.
Tuttavia il Ctbo comunica le informazioni esclusivamente agli Stati membri. Non alla comunità scientifica, non al pubblico.
Gli scarsi ed episodici dati precisi sulla radioattività proveniente da Fukushima sono stati calcolati a partire appunto dai rilievi effettuati dal Ctbto. Il resto sono sono stime giapponesi.
Grazie ai dati del Ctbto l’Austria rese noto al mondo che i primi quattro giorni di Fukushimavalevano già mezza Chernobyl.
Successivamente, sempre dai dati del Ctbto, la Germania pubblicò un grafico che metteva a confronto il fallout di cesio radioattivo su Takasaki (a 200 chilometri di istanza da Fuluskima) e sulla Germania ai tempi di Chernobyl (il link è in fondo).
Punto, stop, finito. Nient’altro è stato divulgato: eppure i dati ci sono. Certo, ci vuole un lavoro di interpretazione e di analisi che solo gli addetti ai lavori sono in grado di fare: ma la comunità scientifica internazionale non aspetta altro.
E in mancanza di dati, a noi e soprattutto ai giapponesi arrivano solo le stimestime! – delle autorità giapponesi. Oltretutto contorte, parziali, reticenti.
In questo contesto si situa l’appello pubblicato dal prestigioso Nature News: gli scienziati del Ctbto chiedono ai Governi di rendere pubblici i dati ricevuti dallo stesso Ctbto, per consentire ai ricercatori di tutto il mondo di usarli e perchè dalle loro analisi possono venire elementi utili a migliorare le prestazioni del Ctbto.
Fra i Paesi membri del Ctbto c’è l’Italia. Ci sono il Giappone (i cui cittadini sono in preda apaure e confusione) gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e altri ai quali, più o meno diluito, arriva il fallout di Fukushima.
I Governi sanno ma non parlano. Ci trattano come bambini.
Quando le informazioni scientifiche vengono deliberatamente taciute ogni sospetto è lecito, anche il peggiore. Perchè non vengono resi pubblici i dati di Fukushima, dobbiamo pensare che la realtà sia più fosca di ogni possibile immaginazione?
Su Nature News i ricercatori chiedono che i dati sulla radioattività vengano resi pubblici
Da Vogliaditerra il cesio a Takasaki e in Germania ai tempi di Chernobyl (non leggo il tedesco, devo attingere da una fonte italiana)
Ctbto



Fonte

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