« Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità »

GUSTAVO ADOLFO ROL



mercoledì 22 febbraio 2012

In Somalia i bambini sono considerati carne da cannone


Bambino soldatoHuman Rights Watch ha denunciato l’usanza da parte dei membri della fazione islamica di Al-Shabab in Somalia di reclutare dei bambini per trasformarli in scudi umani nelle battaglie del Paese. Ne parla Liberation.
CARNE DA CANNONE - Human Rights Watch ha accusato i terroristi islamici di raccogliere i bambini per usarli come scudi umani. Non solo. I bambini sarebbero inclusi nei battaglioni dei terroristi di Al-Shabab che li userebbero come “carne da cannone”, mentre le piccole sarebbero delle “spose”. “Dopo molte settimane di duro addestramento -si legge nel comunicato dell’organizzazione- i bambini soldato reclutati da Al-Shabab vengono inviate al fronte, e alcuni di loro vengono usati come carne da cannone per proteggere i combattenti adulti”.
RAPPRESAGLIE - Un ragazzo di 15 anni, intervistato da Humans Right Watch per la stesurai questo rapporto, ha detto di essere uno dei due sopravvissuti tra centinaia di suoi compagni di classe. Tutti gli altri sono stati uccisi in battaglia. Secondo questo rapporto, le famiglie che provano a impedire la “sottrazione” del figlio da parte delle milizie islamiche subiscono durissime rappresaglie, fino alla morte. Stesso destino per i bambini che provano a scappare dai campi di addestramento.
BAMBINI ANCHE NELL’ESERCITO REGOLARE – Humans Right Watch sottolinea inoltre che non si tratta di una pratica operata solo dai musulmani. Anche le milizie fedeli al governo di transizione somalo utilizza dei bambini soldato che sono parte integrante delle sue milizie. “I bambini somali non riescono ad essere al sicuro da nessuna parte”, ha spiegato la vice-direttrice di Humans Right Watch per i diritti dei bambini Zama Coursen-Neff. Il governo ospiterebbe nele sue carceri dei bambini sospettati di essere affiliati alle milizie di Al-Shabab. ”Il governo di Transizione dovrebbe rispettare il suo impegno di smettere di reclutare e usare i bambini come soldati, e dovrà punire tutti coloro che continueranno in questa pratica.
IL RUOLO DEI VICINI - La Coursen-Neff ha chiesto agli Stati che sostengono il fragilissimo governo di transizione di far sapere loro che gli abusi nell’utilizzo di bambini soldato non verranno tollerati, e ha anche chiesto ai somali di adeguarsi finalmente ai dettami della comunità internazionale e dell’Unione Africana. Le milizie di Al-Shabab, affiliate ad Al-Qaeda, controllano la maggior parte del centro e del sud della Somalia. Hanno però dovuto abbandonare recentemente la capitale Mogadiscio sotto la pressione dell’Unione Africana, dell’esercito kenyota e del governo di transizione.

Fonte: giornalettismo.com

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